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Descrizione

Questa ricerca sulla Campagna di Russia, condotta con gli alunni della classe V nell'anno scolastico 2001/2002, è nata dalla felice combinazione di alcuni eventi: l'iniziativa del Comune di Villar San Costanzo di dedicare, nell'ambito della nuova toponomastica, alcune vie cittadine al ricordo dei suoi giovani morti in Russia; la presenza sul territorio di reduci ancora viventi, testimoni di quella tragica guerra; l'approssimarsi del sessantesimo anniversario della ritirata; la proposta della Direttrice didattica di cooperare, come scuola, al progetto di "memoria", in atto sul territorio comunale.

Il lavoro, avviato nel mese di dicembre ‘01, si è arricchito man mano di nuovi contenuti. Incontri, lettere, racconti si sono avvicendati con un ritmo calmo ed appassionante ed hanno finito, giorno dopo giorno, col coinvolgere la classe in una straordinaria avventura.

La tensione motivazionale era così alta, che, come insegnante, ho dovuto semplicemente orientare le energie, per organizzare il lavoro in modo graduale e organico.

A seconda della natura e del grado di difficoltà dell'argomento, ho proposto via via agli alunni di lavorare a piccoli gruppi (modello di organizzazione molto ricercato e amato dai bambini), oppure individualmente, o ancora ho condotto il lavoro in modo collettivo, su tutta la classe.

L'incontro personale con i reduci, l'ascolto delle loro testimonianze, la lettura di diari e lettere, il contributo spontaneo e generoso di tante persone per la raccolta dei reperti hanno dato all'intera ricerca un'impronta di grande calore e ricchezza umana.

E… i reduci testimoni, è giusto dirlo, sono diventati gli eroi della nostra classe! I loro racconti, così sapientemente modellati sullo stile della narrazione da nonno a nipotino, hanno saputo "raccontare" il dolore e la fatica, ma anche la speranza e l'attaccamento alla vita, suscitando emozioni, entusiasmi, e, assai spesso… silenzi, carichi di rispetto.

Questo testo riporta, nei primi due capitoli, le testimonianze e i reperti della guerra che siamo riusciti a raccogliere tra la popolazione di Villar San Costanzo (le citazioni delle testimonianze, registrate e/o filmate, sono fedeli e sono state sottoposte alla revisione dei diretti testimoni interessati); il terzo capitolo è dedicato al "giorno della memoria" del 27 gennaio 2002, così come lo hanno vissuto i bambini. Il quarto capitolo, infine, raccoglie le più significative produzioni scritte, svolte in classe dagli alunni, secondo le modalità sopraindicate.

Per perseguire l'intento anche didattico di questo testo, ho indicato, per i lavori del quarto capitolo, l'obiettivo prefissato ed ho allegato, in appendice, la programmazione dell'unità didattica e le essenziali linee metodologiche che ho adottato.

Questo piccolo libro è, quindi, il frutto di un intero quadrimestre di lavoro che ha visto il coinvolgimento di più discipline, dalla storia, alla lingua italiana, alla geografia, all'informatica.

Spero che quest'esperienza abbia contribuito alla formazione umana e culturale degli alunni; da parte mia ho la gioia di aver loro consegnato la memoria di un passato che è giusto non venga dimenticato.

La maestra 

Bruna Demaria



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